2008: Cronistoria di un anno

Il 2007 si era chiuso discretamente: la specializzazione col massimo dei voti, il risolversi di una situazione che m'aveva fatto spaventare non poco, tutta una serie di cose che sembrava stessero incastrandosi alla perfezione e nessuna cosa che mi mettesse in qualche ansia particolare.
Il 2008 si aprì invece con una serie di botti che nulla avevano a che fare con quelli della notte di San Silvestro: la sera dell'epifania io ed il mio compagno di ventura Steffano ci prendiamo involontariamente una ciuccata spaventosa che ci riduce come due fogne ambulanti e rende necessaria una passeggiata notturna in ospedale. Addio per sempre al nostro amatissimo "invisibile" del quale personalmente non riesco neanche più a sopportare l'odore da allora.
Un paio di giorni dopo, il tempo di recuperare lo stomaco che avevo accidentalmente lasciato fuori dal Bella Mbriana, ecco che scoppia il secondo botto: il bacio più bello dell'anno, pluripremiato per situazione, tempistica, posizione ed applicazione, acclamato dalle giurie internazionali per quanto risultasse naturale pur essendo un furto in piena regola. Ero pronto ad espatriare, decisi di colpo di restare.
Il mese di gennaio passò leggero, quello di febbraio cominciò con il viaggio-improvvisata a Bologna con Francesco e Steffano per festeggiare i 30 anni di Claudio: partimmo carichi di gioia, tornammo carichi di meraviglia.
Nelle settimane successive una serie di eventi, anche di poco conto, cominciarono ad insinuare in me il dubbio che stessi cambiando perchè reagivo in un modo che mai avrei pensato mi appartenesse.
Il 23 marzo è il mio compleanno: sono 30 anche per me e ci metto un pò a mettlo a fuoco anche perchè ricordo che in quei giorni di voglia di festeggiare ne avevo ben poca. Ammetto comunque che è dura accettare di essere entrati negli "enta", fa una strana impressione all'inizio ma poi passa.
Tra aprile e maggio il mio equilibrio psicologico già vacillante crolla di schianto ed a subirne le conseguenze più evidenti è il mio fisico che smagrisce tanto che io stesso, guardandomi allo specchio, più di una volta non riesco a trattenere un "fai schifo!" sentitamente sincero.
I mesi estivi li definirei quelli delle "montagne russe": tra lavoro ed altro è stato un continuo spiccare il volo e sbattere con la faccia a terra miseramente, ho vissuto la mia vita un pò da estraneo non godendomi quasi niente, neanche la mia macchina nuova nonchè la prima veramente mia, una Hyundai i30 grigio metallizzato con la faccia da pantera.
A settembre faccio l'ultima serata al Bar Stany&Elio ed è una cosa che mi rattrista non poco.
A fine mese si parte per Monaco di Baviera, l'oktoberfest attende con ansia l'arrivo dei cinque prodi isclani: Andrea, Carlo, Fabio, Francesco e Biagio arrivano a bordo della Hyundai di cui sopra ed è l'apoteosi del casino, della birra, delle vomitate e delle foto "con mano prensile" di Carlo.
Ad ottobre si sposa Antonio: La spedizione a Vietri sul mare per farlo desistere non ha esito per cui decidiamo di consolarci strafogandoci col pranzo di nozze.
Gli ultimi mesi dell'anno li definirei quelli del "ritorno al futuro": mi rassegno all'idea di aver sbagliato tutto, metto un punto e vado a capo non sapendo come assorbirò la cosa. Ci metto un pò ma lentamente torno il me stesso che conoscevo, in più mi accorgo che attorno a me c'è un mondo a cui non avevo fatto caso. Conosco persone nuove, svariate, che mi danno calore. Una in particolare mi piove addosso come uno sberleffo del destino per farmi capire tante cose. Prendo tutto quello che viene senza patemi e questo mi rende più felice e più rapidamente.
L'ultimo dell'anno è un evento per me perchè dopo 15 anni passo la serata in famiglia e la nottata con gli amici senza l'assillo del lavoro: ci tenevo dopo tanto tempo e l'ho fatto rinunciando anche ad un bel pò di soldini.
Ed eccomi quindi qui a tirare le somme: In questo 2008 che se n'è andato ho riso, pianto, sognato, mi sono illuso ed ho forse illuso, mi sono innamorato perso e me ne sono accorto solo dopo, ho comprato la mia prima macchina, ho suonato e cantato molto ma ho anche detto addio al Bar Elio, ho conosciuto gente nuova e rivalutato quella vecchia, ho visto Antonio all'altare e Steffano quasi..ehm..cioè volevo dire..ho visto Steffano trasferirsi a Londra, ho compiuto 30 anni anche se ancora mi chiedo quanto valga l'anagrafe, ho bevuto troppo, dormito sempre di giorno e mangiato pochissimo e tantissimo a seconda dei periodi, ho vissuto momenti bellissimi e bruttissimi ed ho fatto, detto e provato altre migliaia di cose che sicuramente mi sfuggono ma che di certo sbucheranno al momento giusto perchè richiamate alla mente dagli eventi.
Bye bye 2008! E' stato comunque un piacere...

1 commento:

  1. Suppongo che un fondo di verita' ci sia quando dicono "Anno nuovo, vita nuova"... Il trucco sta nel tirare le somme e aggiungere il risultato nell'equazione dell' "io"...
    Bravo Andrea, dopo quasi un anno sono riuscito a sorridere sincero leggendo andreacarcky...
    Buon Anno caro compagno

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