La scatola della vita

Si, credo dovrei chiamarla così. Mi spiego: in un recondito angolo del mio armadio tengo una scatola (che doveva contenere una camicia in origine... tra l'altro la marca è MIRACOLI, un caso o un segno?) in cui negli anni ho conservato le più svariate cose "cartacee" e riaprirla e scavarci un pò dentro è come fare degli improvvisi salti all'indietro ed in avanti negli ultimi 10 anni della mia vita. La prima cosa che mi si para agli occhi è il numero zero datato dicembre 1994 di MAI DIRE NEWS, giornalino di classe scritto ed edito in pratica da quelli che saranno i futuri ForFive. "Blond passion", "arriva Zazà, un nobile in terzaB", "Il boss diverso?", "I & M, relazione seria?" alcuni dei titoli, e poi la CLASSIFICA DEI PUZZETTONI e le pubblicità della CULATTONS s.p.a. . Un foglio ripiegato contiene due "crepuscolari" scritte da me con lo pseudonimo ANCA dagli emblematici titoli SANTANGELO 'E CHI T'E' VIECCHIO!(dedicata ai santangiolesi) e JITTATELA STA 'MMUNNEZZA(dedicata ai foriani). La foto autografata di Tullio Depiscopo, un pò di cartoline provenienti dai più disparati posti, inviti a feste di cui non ricordo manco di chi fossero... Wà la lettera per la visita del servizio militare che non avrei mai fatto. E questi fogli? Ah le canzoni che scrivevo al liceo! Cacchio come si notano le influenze musicali che subivo al tempo, soprattutto si nota il DEGREGORISMO da cui ero affetto. Mi fa sorridere leggere i testi mischiati agli accordi, cose che oggi non scriverei mai: "PAZZI MOMENTANEI" parla di chi beve in discoteca e poi si schianta; un testo impegnato, peccato che il ritornello reciti "non si spreca una vita così/non portarla a schiantarsi contro un tir...". Poi le romantiche "RICCIOLI DI NUVOLE, DOLCI OCCHI DI LUCCIOLE" e "NON SO", "LEI E' COME IL VENTO" e "FOR YOUR LOVE" e tante altre. E poi le ultime "COME IL MARE AL TRAMONTO" e "AMORI LONTANI" che recita "gli amori lontani/ti fan tremare le mani/e fai una vita da cani..". Stendiamo un velo pietoso... Però ricordo precisamente ogni parola a cosa fosse riferita e perchè l'ho scritta. Mmhh... una busta spedita da una tale Lucia di Reggio Calabria contenente una foto... ma chi è??? Boh! però è carina la tipa! Uh, le foto dei miei 18 anni, la festa al LEMAQUIS con i Tief of melody (ovvero io, Biase Aniello e Luigi) che suonano e la torta con su disegnata la vespa tamarra di Luigi "la cacca". Ancora inviti a feste... "IL SOLITO SENTIMENTO IMMORTALE", stampata con una vecchissima stampante ad aghi, è una poesia in rima che scrissi un millennio fa. Bigliettini vari di amiche (ah per quanto ho dovuto tenerli nascosti :P) ... Una lettera "d'amore" scritta da Lucia, una ragazza che non c'è più... Le lettere di Anna di Bagnoli, wà quante me ne scriveva.. chissà che fine ha fatto, mah! Cazzo la precie di Elio, sono passati già 3 anni(24-08-2003), grande boss. Uff.. è strano che la morte di una persona che ho conosciuto relativamente poco mi abbia colpito tanto. Un bigliettone musicale di auguri, ancora uno affettuoso di Rita, la locandina del nostro mak p "CARRAMBA CHE MAK P" ... Il libretto delle giustifiche della quinta. Motivi delle assenze: famiglia, famiglia, rinvio militare, personale, famiglia... in realtà probabilmente bisognava scriverci filone, filone, spiaggia, zaro, spalatriello... Ah ecco le locandine delle commedie teatrali in cui ho recitato con la compagnia ORSA MINORE, e più sotto ci dovrebbero essere anche i copioni... infatti eccoli. Le foto della gita a Parigi... quella di Mentana che fa la cacca non ce l'ho più però che sagome tutti quanti! Altre foto mischiate, quelle della vacanza in Sardegna... Poi il manifesto grande del mak p e delle scatole vuote di preservativi: ma che cavolo ci fanno qua dentro? Mah! Vabbè forse è meglio uscire dalla scatola: Oplà! sono fuori. Richiudo e rimetto a posto. La scatola in quell'angolino dell'armadio custodisce un pò di ricordi, e questo mi da una sorta di tranquillità.

E me ne andai

E me ne andai
un giorno come tanti
tirandomi dietro paure e delusioni
lasciando che la bocca non parlasse.
Me ne andai senza mostrare flessioni
senza che nessuno si accorgesse che qualcosa cominciava a scavarmi dentro
e che continua a scavare.
Continuo a respirare il mio centimetro d'aria
alla ricerca di nuove illusioni
scrivendo e cancellando ogni giorno che passa
perchè è difficile trovare qualcosa che abbia valore.
E me na andai
chiudendo la porta dietro di me
senza voltarmi, almeno una volta
me ne andai portandomi lacrime che non piangerò
che non darò ne mostrerò.
Qui finisce la strada, qui comincia
questa è la mia casa e lo specchio del mio esistere
e mai rinnegherò le mie scelte ed i miei errori.
Io me ne andai
e dietro di me non vidi nessuno.
Non c'è nessuno.

Il ritorno del Campeòn

Giubilo! Giubilo! Festa grande per tutta la popolazione femminile ischitana e non solo! Lui, il Campeòn, l'anello di congiunzione tra la scimmia e... la scimmia, lui che non più di qualche mese fa aveva raggelato il sangue delle sue innumerevoli ed inenumerabili ammiratrici-corteggiatrici-amanti dicendo "basta!" alla vita da sciupafemmine praticata con innegabile savoir faire al fine di darsi ad una più romantica monogamia, e bene costui oggi è pronto a scendere nuovamente in campo e rimettere il suo sconfinato fascino e la sua inimitabile arte amatoria a disposizione di tutte quelle che saranno ritenute meritevoli di cotanto onore.
A nulla sono serviti i moniti della mamma che, con frasi tipo "Campeònciiiino! Campeònciiiino! Non ci pensare alle altre femmine, pensa solo a mamma tua che ti vuole taaaanto beeene!!!" ha in ogni modo cercato di evitare che il grande evento avesse a compiersi.Niente da fare, la decisione era ormai presa. Alla notizia, data per mezzo di conferenza stampa a reti unificate, folle oceaniche di femmine e femmenielli si sono riversate per le strade piangendo di gioia e sventolando bandiere del Sudan. Dopo un periodo di meritato riposo il Campeòn è tornato, pronto ad essere nuovamente l'oggetto del desiderio della popolazione femminile tutta ed altresì pronto a pronunciare, con la sua tipica voce calda e profonda, l'enigmatica frase "ehm..casomai ti chiamo dopo" che tanti cuori ha frantumato. Negli anni la sua fama non ha subito mai alcuna flessione, neanche quando qualche personaggio invidioso prese a soprannominarlo Campeòncino lo sveltino, alludendo alle sue capacità amatorie, oppure Campeòne culo di mattone, col tentativo di sminuire quella che da molte è stata definita la parte più sexy dello statuario corpo del nostro eroe. Lui ha sempre risposto a tutti con i fatti, continuando a "mietere vittime" sempre più estasiate e soddisfatte da quello che possiamo tranquillamente definite la sex-machine dei giorni nostri. Insomma il Campeòn, il più volte vincitore dell'ambitissimo premio Pene de oro è tornato a monopolizzare il mondo femminile ed a lasciare agli altri solo le briciole!

MINCHIA SIGNOR PREFETTO

Minchia signor Prefetto che perpetrando un errore abissale e nonostante il divieto dei sindaci per non sembrare provinciale ha tosto de...