Mi pento

Ecco la mappa dei miei "mea culpa". E' brutto ed è una cosa che non ho mai fatto ne pensato di fare ma lo devo a me stesso, alla mia coscienza ed a chi, a ragione, oggi mi dirà “te l’avevo detto...”. Uno sfogo per il presente, un monito per il futuro...

Mi pento di aver fatto tanto;
Mi pento di essermi lasciato andare e di avere aperto la parte più profonda di me;
Mi pento di essermi fidato di chi per mesi ha tranquillamente preso in giro amici, parenti ed affini;
Mi pento di essere stato tanto accondiscendente, comprensivo e buono;
Mi pento di aver sognato;
Mi pento di aver parlato e straparlato da solo;
Mi pento di aver creduto a certe parole senza che fossero seguite da un fatto che fosse uno;
Mi pento di aver messo al centro dei miei pensieri una persona che non ha fatto niente per guadagnarseli ne per tenerseli;
Mi pento di non essere andato in Germania a gennaio perchè credevo che qui ci fosse “qualcosa” per cui valesse la pena restare;
Mi pento di non essere andato a Barcellona qualche settimana fa perchè pensavo che “qualcuno” qui potesse avere bisogno di me;
Mi pento di aver regalato tante emozioni a chi non ha saputo apprezzarle;
Mi pento di essermi battuto e sbattuto da solo;
Mi pento di aver accettato compromessi e mangiato merda come mai nella vita avevo fatto;
Mi pento di non aver tirato mai la corda e di non aver mai forzato la mano;
Mi pento di essere arrivato fino ad oggi per scoprire quanto poco valore e considerazione mi si desse;
Mi pento di aver detto sempre tutto quello che pensavo senza nessun tipo di filtro;
Mi pento di non aver capito che chi non ha il coraggio di parlare non avrà mai il coraggio di fare;
Mi pento di essermi basato solo sulle mie sensazioni senza mai chiedermi perchè tante cose all’apparenza semplici dovessero invece sembrare così difficili;
Mi pento di aver regalato stelle e farfalle per poi avere la sensazione che fossero come perle ai porci;
Mi pento di essermi giocato tutto senza mai un dubbio o una paura;
Mi pento di aver baciato, abbracciato, fatto l’amore o semplicemente stretto una mano facendo sentire sempre tutta la passione, la voglia, l’anima... ;
Mi pento di aver fatto di tutto per fare stare bene anche quando a non stare bene ero io;
Mi pento di aver capito, interpretato e dato sicurezza;
Mi pento di non aver sbattuto la porta al primo scricchiolio e di non averla tenuta chiusa quando ho sentito bussare di nuovo;
Mi pento di avere ancora tanti pensieri e ricordi belli che purtroppo non posso cancellare;
Mi pento di aver creduto di sapere tutto e di conoscere una persona che si è dimostrata non essere tale o comunque non quella che credevo che fosse;
Mi pento di essermi illuso di essere il primo pensiero e l’ultimo, sempre;
Mi pento di essere stato infelice e di aver trascinato una cosa per la quale, evidentemente, non valeva la pena;
Mi pento di aver tralasciato e trascurato cose e persone per dare priorità a chi priorità non me ne ha mai data;
Mi pento di esserci rimasto male quando ho dovuto prendere coscienza che per me non valesse la pena fare niente, che rappresentassi un problema in meno da risolvere, che non ci fosse niente da obiettare e che è meglio vivere tristi ed infelici pur di non prendersi un rischio e, forse, di scontentare qualcuno;
Mi pento di questo e di tante altre cose che adesso ho ancora mischiate nello stomaco e che forse è meglio non tirare fuori;

Mi pento, insomma, di aver fatto tanto per una persona che mi ha dimostrato di non meritare niente e di dimostrare, coi “non” fatti, che anche il sottoscritto non meritasse alcunchè. Mi pento anche di stare scrivendo questo post perchè la persona di cui sopra leggendolo si sentirà ancora una volta al centro dei miei pensieri ed ancora una volta importante. Peccato che questa volta sia al centro della mia rabbia e del mio più profondo disgusto. Avrei tanta voglia di mettermi qui e scrivere tutti i fatti da come è cominciato il tutto ad oggi, con tanto di spiegazioni e retroscena che la maggior parte di chi legge questo blog non conosce ne può neanche lontanamente immaginare e con tanto di nomi e cognomi di tutti i protagonisti di quella che era nata come una cosa bellissima e si è trasformata in una triste farsa. Così finalmente tutti, me compreso, sarebbero costretti a prendersi le proprie responsabilità e per forza di cose agire e lì ci sarebbe da divertirsi. Ma per il momento lascio stare, anche perchè sinceramente non me ne frega proprio niente a questo punto. Per come sono stato trattato meriterei di togliermi qualche sfizio ma ora come ora preferisco uscirne pulito così come ci sono entrato...io. Quello che mi preme adesso è dimenticare tutto il più in fretta possibile e non pensarci più. Non c’è spazio per i rimpianti nella mia testa e non ci deve essere spazio per chi, pur conoscendomi a fondo e sapendo (senza presunzione, non sono parole mie) cosa stesse perdendo, ha chinato il capo ed ha lasciato che fosse senza neanche provare a fare il gesto di fermarmi. Questa immagine e questa consapevolezza mi aiuteranno molto ad accelerare l’eliminazione delle scorie.
Bene, non voglio dire altro per il momento perchè credo di aver già dato troppa attenzione inutile ed immeritata. La mia ruota ha sempre girato e continua a girare. Chi vuole scommetterci un centesimo, un euro o tutto quello che possiede per la semplice voglia di giocare con me e scommettere su di me senza sapere le quotazioni, le regole ed i numeri vincenti ma con la convinzione ferma che ne valga comunque la pena?

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