Chi porta la maschera?

Saranno solo pensieri contorti e distorti ma non posso fare a meno di chiedermelo: Chi porta la maschera? Chi non si somiglia pur essendo uguale a se stesso? Il prossimo divenire è difficile da comprendere, anche per me che ci sguazzo dentro come un bimbo che gioca nel fango. Eh si, difficile scoprire chi ride e non ghigna, chi piange e non maledice, chi abbraccia e non ti deruba di qualcosa. Perchè è questo che ci rende ostaggi delle nostre paure e che ci porta ad arrampicarci tra le radici nodose di rapporti complicati e senza un apparente senso logico.
Le persone sono proiezioni virtuali che vagano in posti affollati, le facce tutte uguali, i movimenti compassati, l'aria di chi sa. Virtuali nel mondo reale... che tristezza! E girano, si incontrano, si salutano... ti salutano... e tu non sai ancora bene come e quando ma sai che un pò ci sei dentro anche tu, quindi cominci a muoverti compassato, ad avere l'aria di chi sa. Ma la maschera no, quella proprio ti soffoca e la butti via senza neanche vedere come ti stia... perchè non ce la fai, non la sopporti, non la vuoi. Resti lì con la tua faccia struccata che quasi sembri un alieno perchè i tuoi sorrisi, i tuoi baci, i tuoi occhi tristi sono sinceri e così vuoi che siano. E tutt'intorno? Eh chissà... ma vale la pena di scoprirlo, credo. A volte basta un occhio più attento, altre lo spirito di chi sa sfidare il fuoco dell'incerto. Ti interessa qualcosa? Non saprei, ma la curiosità spesso mi inonda la logica e non posso far altro che seguirla senza obiettare. E lo faccio con leggerezza perchè alla fine avrò aggiunto un granello di sabbia al deserto del mio non-sapere. Ti interessa qualcuna? Forse. Forse... Io sono qui, puoi riconoscermi. Sono quello senza maschera.

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