Alle 5

Sono le 5 del mattino e di sonno neanche l'ombra. Rapidi pensieri continuano a segnare tracce indelebili tra le mie poche certezze, un respiro si alterna ad sospiro improvviso. Ho un pò di cicatrici lo so, le vedo e mi chiedo se avrei potuto evitarle anche se so benissimo che sono parte di me e delle mie mille folli corse verso chissà quale strano sogno. Cerco un pò di felicità vera da comprare o prendere a noleggio se è il caso, uno dei tanti attimi da mettere assieme agli atri per costruire qualcosa che forse già ho e senza buttare niente perchè niente è da buttare. In volo schivando gli angoli e con poca aria nei polmoni ma con tanta voglia di aprire la porta e saltare sperando che questa volta il paracadute si apra. Chi deciderà la strada? Non lo so, credo che vivrò alla giornata ancora per un pò e poi chissà, potrei suonare la campana per chi cerca giustificazioni inutili o forse essere il trapezzista che cercano in quel circo che passa di qui tutti gli anni. Sono di una razza strana io, un misto perfetto tra un lupo, un fringuello ed un anatroccolo. Se avessi un pò più di esperienza saprei darmi le risposte che cerco ed agire di conseguenza in tutte le situazioni ma così non è e quindi mi accontento di passare le giornate sfidando la sorte ogni volta che faccio un passo. Ne ho dette tante di parole impastate con tutte le benchè minime passioni e sensazioni e tante ancora ne dirò se ci sarà ancora qualcuno che pende dalle mie labbra e sa ascoltarmi facendo la faccia un pò meravigliata e un pò no. Alla prossima svolto a destra. O forse vado dritto, chissà che non sia la volta buona.

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