Cedimenti

Evidenti segni e segnali
le mura di cinta crollano davanti ai miei sguardi
compassionevoli e fugacemente vuoti
pallido ricordo dell'oro che furono.
Sul mio cumulo d'orgoglio raccolto
mi sento saldo e non barcollo
neanche tra i fumi dell'alcol,
del tempo che ho speso male
e che non chiederò indietro per caritatevole concessione.
E concessione è questo ballo che faccio
io con le mie finte pratiche esoteriche,
i miei specchi che mi fanno più bello che mai
perchè riflettono la mia innaturale ottimistica passione
per la precendente alba e per la prossima,
perchè non mi lasciano sensi di vergogna.
Cedimenti e crepe ben visibili
nonostante le stuccature forzose
si aprono per i brividi improvvisi ed i tremori costanti
che posso recepire e non badarci
come mai avrei creduto
come il più crudele degli angeli.
Ogni incrocio è una conferma
una pietra in più a mia protezione
e se di là tutto crolla non lo sento,
mangiare la polvere fa venire sete
e quando l'acqua manca
si può solo sperare nella pioggia
si può solo sperare che tutto non continui a sbriciolarsi.

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