N°4: Il giorno dopo

- Questo è quello giusto, se mi sentissi meno insicura ci farei un figlio subito - pensò e si scoprì a mordicchiarsi nervosamente un dito. Avevano appena fatto l'amore e sentiva ancora i brividi nella schiena, lui era disteso lì di fianco ed aveva chiuso gli occhi ma quando si sentì accarezzare i capelli immediatamente sorrise e la cercò con la mano trovando un seno prima e poi la mano di lei che strinse come a volerla legare a se facendo mille nodi con le dita. I vetri della macchina erano tutti appannati, lui si mise sul fianco e scrisse "come te nessuna mai". Lei rise fragorosamente per mascherare l'imbarazzo e l'emozione, poi scrisse sotto "sei speciale" e voleva scrivere quante stelle in più riuscisse a vedere quando stava con lui ma non lo fece per non esporsi troppo. Poi lo guardò e non riuscì a trattenere un sospiro lungo come la notte che li avvolgeva. - Ti adoro - gli disse e lo abbracciò con tutta la forza che aveva. Lui non fiatò ma abbassò la testa e le sfiorò le labbra con le sue. Poi cominciò a baciarla come non l'avesse mai fatto e la pelle d'oca gli arrivò fin sulla faccia. Il tempo volava, come ogni volta che stavano assieme. - Mi sposeresti? - chiese lui con un tono a metà tra il serio e il curioso, - adesso è tardi, dobbiamo andare, ma domani sicuramente si - rispose lei non riuscendo a nascondere quegli occhi che non avevano mai brillato così tanto. Si rivestirono e andarono via pieni l'uno dell'altra. Ma il giorno dopo non si videro più...

Nessun commento:

Posta un commento

MINCHIA SIGNOR PREFETTO

Minchia signor Prefetto che perpetrando un errore abissale e nonostante il divieto dei sindaci per non sembrare provinciale ha tosto de...