Dov'ero?
Dov'eri?
In fondo a un fosso scavato con le mani,
caduti nel modo più stupido,
caduti,
e lo sapevamo.
Ti tendo la mano,
mi tendi la mano.
Nient'altro da usare.
La melma è terra
battuta e salda,
e ciò che ci inghiottiva
adesso ci copre e si beffa di noi.
Dov'ero?
Dov'eri?
In un posto lontano da sguardi indiscreti,
in un posto che non sapevamo e non sappiamo decifrare.
Passa e ripassa
si finisce per consumare,
ciò che è vero e ciò che non lo è.
Ho aperto la porta e aspetto con calma
ogni movimento,
ogni piccolo scricchiolìo.
Tutto ha un senso
questo è l'errore da non ripetere.
Non importa dov'eravamo
e che strade abbiamo percorso,
e i giorni contati
e i conti che non tornano mai...
Ora, in angoli distinti dello stesso universo
siamo ancora vicini.
E tutto tace.

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